glossarioincapacità di trasformare un progetto d’azione in un adeguato programma innervatorio. Le regioni lesionali più frequentemente coinvolte nell’eziologia dell’AIM sono: la corteccia parietale e la sostanza bianca sottostante; il danno può altresì interessare le vie temporali, originando un’aprassia per ordini verbali, o le vie occipitali, causando un’aprassia per ordini visivi o tattili-cinestesici (l’AIM può limitarsi alla modalità sensoriale con cui il gesto è richiesto, dal momento che le due vie trasmettono l’ordine di eseguire il gesto utilizzando canali sensoriali distinti ed indipendenti). Altre sedi lesionali possibili sono: l’area premotoria laterale (APL) di sinistra, le vie callose (in questi casi l’AIM è limitata agli arti omolaterali dell’emisfero dominante) . Rarissimi sono i casi di AIM per lesioni retrorolandiche o relative all’area motoria supplementare (AMS). Studi recenti evidenziano il coinvolgimento di talamo e gangli basali nella genesi della patologia in questione.

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